mercoledì 30 maggio 2007

Pirati ultimo atto

Le storie dei pirati mi hanno sempre affascinato. Come mi hanno sempre affascinato le spiagge dei caraibi. Dunque non potevo che apprezzare una saga che associa questi due aspetti, pirati dei caraibi appunto, e che è arrivata alla sua conclusione con la pellicola attualmente nelle sale, "Ai confini del mondo", prodotto dalla Disney.
Che dire? Un film ben riuscito quanto i due precedenti, con effetti speciali che confezionano un prodotto di qualità: bellissima, per esempio, la scena in cui l'equipaggio fa ribaltare la nave quando sta tramontando il sole e che vede l'alba dall'altra parte.

Johnny Deep si conferma un attore versatile, che nel personaggio di pirata "pazzerello" ci sta proprio bene: anche esteticamente sembra proprio il suo ruolo. Alcune scene sono piuttosto forti e tendenzialmente splatter, per quanto questo si possa concedere a un film della Disney: la verve comico-surreale che accompagna tutta la pellicola attenua l'insieme, accompagnando lo spettatore in un'avventura di due ore e venti particolarmente emozionante e ricca di colpi di scena e battaglie piratesche mai viste in altri film. Rispetto ai due precedenti film mi è piaciuto più questo, anche perché vengono chiarite alcune questioni lasciate in sospeso nelle "precedenti puntate". A mio avviso è un film da vedere. Il mio voto è 8.

mercoledì 16 maggio 2007

Forse non tutti sanno...

...che è impossibile baciarsi il gomito.
...che la Coca Cola era originariamente verde.
...che è possibile fare salire le scale a una vacca ma non fargliele scendere.
...che il gracchiare di un'anatra (quac, quac) non fa eco e nessuno sa perchè.
...che ogni re delle carte rappresenta un grande re della storia:
Picche: Re David.
Fiori: Alessandro Magno.
Cuori: Carlo Magno.
Quadri: Giulio Cesare
...che moltiplicando 111.111.111 x 111.111.111 si ottiene 12.345.678.987.654.321.
...che se una statua nel parco di una persona a cavallo ha due piedi alzati, la persona è morta in combattimento, se il cavallo ha una delle zampe anteriori alzate, la persona è stata ferita in combattimento, se il cavallo ha le quattro zampe per terra, la persona è morta per cause naturali.
...che il nome Jeep viene dall'abbreviazione dell'esercito americano per le auto "General Purpose",cioè "G.P." pronunciato in inglese.
...che è impossibile starnutire con gli occhi aperti.
...che i destri vivono in media nove anni più dei mancini.
...che lo scarafaggio può vivere nove giorni senza la sua testa, primadi morire.... di fame.
...che gli elefanti sono gli unici animali del creato che non possono saltare.
...che una persona normale ride circa 15 volte al giorno.
...che la parola cimitero proviene dal greco koimetirion che significa "dormitorio".
...che nell'antica Inghilterra la gente non poteva fare sesso senza tener conto del consenso del Re (a meno che non si trattasse di un membro della famiglia reale). Quando la gente voleva un figlio doveva chiedere permesso al re, il quale consegnava una targhetta che dovevano appendere fuori dalla porta mentre avevano rapporti. La targhetta diceva "Fornication Under Consent of the King" (F.U.C.K.). Questa è l'origine della parola.
...che durante la guerra di secessione, quando tornavano le truppe ai loro quartieri senza avere nessun caduto, mettevano su una grandelavagna "0 Killed" (zero morti). Da qui proviene l'espressione "O.K." per dire "va bene".
...che nei conventi durante la lettura delle sacre scritture, quando ci si riferiva a San Giuseppe (San José in spagnolo), dicevano sempre "Pater Putatibus" e per semplificare "P.P.". Ecco perchè si chiamano "Pepe/Pepi" tutti quelli che si chiamano Giuseppe.
...che nel Nuovo Testamento nel libro di San Matteo dice che "è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago piuttosto che un ricco entri nel Regno dei Cieli". Il problema è che san Geronimo, il traduttore del testo, interpretó la parola "Kamelos" come cammello, quando in realtà in greco "Kamelos" è quel cavo d'ormeggio utilizzato per legare le barche ai moli. In definitiva il senso della frase è lo stesso, ma quale visembra più coerente?
...che quando i conquistatori inglesi arrivarono in Australia, si spaventarono nel vedere degli strani animali che facevano salti incredibili. Chiamarono immediatamente uno del luogo (gli indigeni australiani erano estremamente pacifici) e cercarono di fare domande con i gesti. Sentendo che l'indio diceva sempre "Kan Ghu Ru" adottarono il vocabolo inglese kangaroo" (canguro). I linguisti determinarono dopo ricercheche il significato di quello che gli indigeni volevano dire era "Non vi capisco"...

martedì 15 maggio 2007

Image from Lybia / 1