domenica 29 ottobre 2006

200!

sabato 28 ottobre 2006

DARIONE DOTTORONE DA 110 E LODE!


Grazie a Roberta per le foto

mercoledì 25 ottobre 2006

Addio a Bruno Lauzi

La bella tartaruga che cosa mangerà
chi lo sa? chi lo sa?
due foglie di lattuga e poi si riposerà
ah ah ah! ah ah ah!
la tartaruga un tempo fu
un animale che correva a testa in giù
come un siluro filava via
che mi sembrava un treno sulla ferrovia
ma avvenne un incidente
un muro la fermò
si ruppe qualche dentee allora rallentò
la tartaruga dall'ora in poi lascia
che a correre pensiamo solo noi
perché quel giorno poco più in là
andando piano lei trovòla felicità
un bosco di carote
un mare di gelato che lei correndo troppo non aveva mai notato
e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa!
La bella tartaruga nel mare va perché
ma perché? ma perché?
fa il bagno e poi si asciuga dai tempi di Noè
eh eh eh! eh eh eh!
la tartarugalenta com'è
afferra al volo la fortuna quando c'è
dietro una foglia lungo la via
lei ha trovato la per là
la felicità
un bosco d'insalata
un mare di frittata spaghetti alla chitarra per passare la serata
Un bosco di carote
un mare di gelato
che lei correndo troppo non aveva mai notato
e un biondo tartarugo corazzato che ha sposato un mese fa

Voglio ricordare uno dei padri della canzone italiana e caposcuola della cosiddetta "scuola genovese" Bruno Lauzi, scomparso l'altra notte a 69 anni, con una delle sue canzoni più simpatiche, che più volte ho sentito da bambino.

sabato 21 ottobre 2006

Il diavolo veste San Pellegrino



Da campanilista quale (come sanno tutti) sono, è ovvio che il primo particolare che ho notato ne "Il diavolo veste Prada" è la presenza (talmente evidente da essere sicuramente voluta) di diverse bottiglie dell'acqua minerale di casa nostra, la San Pellegrino. Visto che in America non sono soliti bere acqua gassata, o meglio che la bevono solo i vip nel senso che costa come una bibita e dunque non tutti se la possono permettere come qui da noi, ho pensato che lo sceneggiatore volesse in qualche modo far notare la raffinatezza della redazione del mensile dove la protagonista - la bella Anne Hathaway - si trova a lavorare, inizialmente suo malgrado. Il film è davvero piacevole. Non è vero che in sala c'era pieno di omosessuali - come più di una persona mi aveva detto prima che andassi a vederlo - e di sicuro tratta un tema di evidente attualità. Il problema è che mi aspettavo che venisse trattato più in generale, invece il film racconta esclusivamente della vicenda, umana e lavorativa, della protagonista, che riesce a far carriera all'interno di una redazione direttrice-centrica (vale a dire dove tutto ruota attorno alla direttrice Miranda Priestly, che altro non è che una riuscitissima Meryl Streep) a scapito della sua vita privata. Pensavo che "Il diavolo veste Prada" attaccasse il mondo della moda più che il mondo del giornalismo (sempre nel settore della moda). Invece il film racconta, in pratica, che se si vuole fare carriera in un importante giornale di moda newyorkese si devono lentamente - anzi, nemmeno troppo - perdere di mira quei valori sulla base dei quali, fino al giorno prima di entrare in servizio, si aveva vissuto. Si entra in un vortice senza ritorno, un circolo vizioso che porta al primo piano la carriera (femminile) e all'ultimo gli affetti e i valori. Ma questo cosa c'entra con la moda? Non accade, in America, in tutti i settori del business, quando a voler sgombettare per diventare qualcuno è una donna? E allora, siamo onesti: questo film dovevano intitolarlo "Il diavolo veste Times". Comunque andatelo a vedere: non perché ci vanno tutti - la frecciatina è ai miei concittadini di Treviglio che, ahimé, fanno le cose perché le fanno tutti: di recente la moda è andare a quel bar vicino alla polizia locale, ecco il motivo per cui non ci vado mai - ma perché davvero merita di essere visto.

domenica 15 ottobre 2006

Foto della neo dottoressa!

Finalmente on line tutte le foto della laurea della neo dottoressa Laura!
Per vederle, basta che vi collegate qui.
Buona visione!

venerdì 13 ottobre 2006

laurEa laura

Da oggi c'è una biologa in più:

COMPLIMENTISSIMI

alla neo dottoressa Laura!!!!

venerdì 6 ottobre 2006

Distretto


Due parole sulla morte dell'ispettore Mauro Belli (l'attore Ricky Memphis, che in realtà si chiama Riccardo Fortunato) nella fiction Distretto di polizia 7, che seguo regolarmente da anni. Niente da dire, le due puntate andate in onda domenica e martedì sono state di sicuro quelle più ricche di tensione probabilmente dell'intera serie. Non a caso erano state pubblicizzate come "Le puntate evento nella storia di Distretto di polizia". La scelta degli sceneggiatori di far morire Belli è stata sicuramente forte e, visto anche il ruolo trainante dell'ispettore, di certo non è stata presa alla leggera. E infatti anche l'audience ha premiato una serie che da ormai sette anni tiene incollati milioni di telespettatori alla tv (accade anche per altre fiction sulle forze dell'ordine, mi viene in mente la serie Carabinieri: piacevole, ma senza dubbio meno di Distretto o di Ris). La morte di Belli ha avuto come ripercussione, com'era prevedibile, uno sconvolgimento per tutti i colleghi che lavorano al decimo tuscolano. Sembra che ciascuno, dal centralinista Lombardi al commissario Ardenzi, abbiano in qualche modo tratto una lezione dall'uccisione del collega "nel compimento del proprio dovere", come si dice in questi casi. Sinceramente è un peccato che una figura così brillante come Belli sia stata eliminata dalla fiction, anche se in maniera così plateale, tanto che di sicuro nelle prossime puntate il suo "spirito" continuerà a vivere tra i colleghi. Resta da capire perché sia stato fatto, se per una semplice questione di copione, oppure perché gli sceneggiatori volevano rinnovare il cast. In passato altre scelte drastiche sui personaggi (come i trasferimenti, non le morti per fortuna, dei due commissari donna che avevano preceduto Ardenzi) si erano comunque sempre rivelate azzeccate. Ci auguriamo che lo sia anche questa.

martedì 3 ottobre 2006

Pir(l)ates!

Ho l'impressione che per il terzo episodio della saga "Pirati dei Caraibi" la Disney sceglierà un altro protagonista...

Vicoli genovesi...

Ovviamente a Genova non potevo che farmi immortalare in questo vico della città vecchia...

Mega pizzata: foto on line!

Sono finalmente on line le foto della mega pizzata da Nasti (mega per la pizza, ovviamente!).
Per vederle, dovete collegarvi qui.