lunedì 19 febbraio 2007

Hic! Hic!

Usa, la storia di Jennifer Mee
Cinquanta singhiozzi al minuto

E lei non riesce a smettere da tre settimane
Centinaia di consigli via web, per ora tutti inutili. Medici impotenti

ST.PETERSBURG (Florida, Stati Uniti) - Da oltre tre settimane ormai Jennifer Mee, che abita in una piccola e tranquilla cittadina dello stato della Florida, non riesce a darsi pace. Continua a singhiozzare - 50 volte in un minuto.

Se il singhiozzo è considerato dai più un fenomeno del tutto normale, che si risolve in pochi minuti, non è così per la teenager americana. Nelle ultime tre settimane Jennifer è ricorsa a tutti i metodi di cura tradizionali. I medici sono perplessi e la madre ha decisa di rivolgersi ai media: «Aiutate mia figlia». Nel giro di pochi giorni dai blog e via mail sono arrivati centinaia di consigli, tutti finora inutili. Anche i dottori che l'hanno visitata si sono trovati di fronte ad un rebus.

Il 23 gennaio scorso è cominciato il calvario della quindicenne; come ogni giorno si è svegliata per andare a scuola e d'improvviso ha cominciato a singhiozzare senza più fermarsi. Solamente quando va a dormire di notte, e con l'aiuto di Valium, il disturbo cessa, ma solo momentaneamente. Cardiologi, pediatri e neurologi hanno provato di tutto: test del sangue, tomografia computerizzata, risonanza magnetica e diversi medicinali.

Da oltre 25 giorni non va a scuola e non riesce a mangiare normalmente. Ingerire rapidamente acqua a piccoli sorsi, prendere un cucchiaino di aceto, favorire uno starnuto, inghiottire rapidamente un cucchiaino di zucchero o prendere un cucchiaio di succo di limone puro: la madre ammette di aver provato tutti i metodi tradizionali.

PRONTI A TUTTO Dopo che oltre una dozzina di medici non sono stati in grado di risolvere il problema, la madre Rachel Robidoux si è rivolta alla stampa locale ed in pochi giorni anche quella nazionale riportava la curiosa quanto seria notizia: ed in effetti sono arrivate centinaia di chiamate - la maggior parte con i soliti "rimedi della nonna" - in questo caso però inefficaci. «Al momento siamo pronti a tutto», ha detto Robidoux alla "St. Petersburg Times". «Nel frattempo diversi chiropratici hanno già offerto a Mee il loro aiuto; così come specialisti in agopuntura e in ipnosi. Abbiamo provato di tutto, consultato ogni genere di libro», ha ripetuto la madre anche alla Fox di Tampa Bay ma finora il fastidioso e "ostinato" singhiozzo non sembra arrestarsi.

Il singhiozzo è un fenomeno dovuto a contrazioni ripetute e involontarie del muscolo diaframma, il muscolo che si contrae durante l'inspirazione e si distende durante l'espirazione. Il tipico suono "hic", che si ripete in modo ritmico e continuo per alcuni minuti, è dovuto al fatto che ogni contrazione del diaframma si conclude con una brusca chiusura della valvola che separa l'apparato respiratorio da quello digerente.

Elmar Burchia
19 febbraio 2007
(da Corriere.it)

domenica 18 febbraio 2007

Misteri informatici

Mistero. Provate un po' a digitare
=rand(200,99)
in Microsoft Word, poi premete invio e guardate un po' cosa salta fuori.
Pazzesco. E, soprattutto: ci sarà una spiegazione?

Fanzine 2

È online il secondo numero della fanzine «Di là dal ponte»: potete scaricarlo cliccando qui, oppure sull'immagine che trovate in fondo alla colonna qui a destra. A pagina 4 c'è un mio breve intervento.

Baglioni a Treviglio


sabato 17 febbraio 2007

Ma è Jack, ecco chi è!

Vi ricordate il vecchio gioco "Indovina chi?", prodotto dagli Anni Settanta dalla Mb? Ebbene, tutti gli strani personaggi hanno qualcosa in comune uno con l'altro, non sono messi lì per caso. C'è un sito internet che svela la "Vera storia di Indivina chi?"

giovedì 8 febbraio 2007

Stile e tecnologia. È proprio Bravo

ROMA Chi con la Bravo, vecchio modello ovviamente, ci va in giro dal 1999 e ha macinato 240 mila chilometri, non può che essere in parte coinvolto emotivamente salendo sulla nuova versione. Anche se bastano pochi attimi per capire che, con l'altra Bravo, questa nuova auto non ha più niente a che vedere. A parte il nome, ovviamente. E non è un caso - lo ha chiaramente spiegato nei giorni scorsi a Roma, durante la presentazione ufficiale della nuova vettura, il capo del marchio Luca De Meo - che l'auto scelta dalla Fiat come sfida per il futuro nel segmento C, il più richiesto sul mercato e dunque il più competitivo, si chiami Bravo. Un nome che, come Panda e Punto, ha lasciato il segno nel panorama automobilistico italiano. Una popolarità non facile da raggiungere - ha sottolineato De Meo - e dunque assolutamente da non sprecare. Per questo, secondo Fiat, la nuova Bravo è l'auto della svolta per il marchio. L'abbiamo provata tra Roma e il litorale laziale, lungo un percorso ideale per le caratteristiche della vettura.

IL DESIGN Esteriormente la nuova Bravo è accattivante. Ha cinque porte come una berlina, ma ha una linea sportiva come una coupée. Per questo sembra un'auto appetibile sia per la famiglia sia per la coppia, ma anche per il single. Ampi i proiettori anteriori a goccia, grintosa la griglia alla base del cofano, con al centro il nuovo marchio Fiat. La Bravo è stata progettata su tecnologia aerospaziale e con software virtuali: tutto questo ha consentito a Fiat di realizzare in soli 18 mesi quella che sarà la vettura di punta del marchio. L'auto, nei concessionari da sabato, è prodotta nello stabilimento di Piedimonte San Germano. Cinque gli allestimenti: Bravo, Active, Dynamic, Emotion e Sport. La nuova Bravo è la più grande della sua categoria. Lunga 4 metri e 34 centimetri, larga un metro e 79, è però più bassa di tre centimetri (per un totale di un metro e 49) rispetto alla Stilo: un particolare che contribuisce a rendere la linea slanciata. Il bagagliaio è di 400 litri.

LA SICUREZZA Nessun risparmio anche sul fronte sicurezza: fino a sette gli airbag, cinque i poggiatesta e cinture a tre punti d'attacco. Innumerevoli gli optional, che consentono di personalizzare la vettura: il climatizzatore automatico bi-zona, due autoradio con cd o lettore mp3, il tetto apribile panoramico, il sensore della pioggia, il sistema di ausilio per il parcheggio e i fendinebbia con funzione autoadattativa in curva.

L'ABITACOLO Davvero spazioso l'abitacolo, dove il comfort sembra di casa e con un cruscotto tutto da scoprire. Guidando si può anche fare a meno di staccare le mani dal volante, dove si trovano diversi comandi. Basta un comando vocale per attivare il sistema di navigazione «Blue&me Nav» (un'esclusiva del Gruppo Fiat realizzata in collaborazione con Microsoft), lanciato in anteprima mondiale proprio su Bravo. È possibile scegliere il percorso del navigatore (indicato da un display a pittogrammi), ma anche fare telefonate, inviare sms o ascoltare musica. Tra le novità anche la possibilità di collegare direttamente nel cruscotto una chiave Usb, dalla quale ascoltare file audio in formato mp3 o scaricare le mappe del navigatore.

IL MOTORE Sono previsti cinque differenti motori: tre a benzina e due diesel. Tra i primi si va da un 1.4 da 90 cavalli a due nuovi 1.4 turbo da 120 e 150 cavalli (a iniezione diretta). Per quanto riguarda i due turbodiesel, sono entrambi 1.9 di cilindrata, con 120 e 150 cavalli di potenza (quest'ultimo con cambio a sei marce).

I PREZZI Chiavi in mano, il prezzo varia tra i 14.900 euro per la 1.4 litri 16 valvole benzina da 90 cavalli, ai 22.800 euro della versione diesel 1.9 Sport con motore multijet da 150 cavalli. Ce n'è davvero per tutti i gusti.

Fabio Conti

(da "L'Eco di Bergamo" di mercoledì 7 febbraio 2007)

sabato 3 febbraio 2007

Una canzone per il blog

il vento era una sciarpa
l'aiutai a rimettersi la scarpa
lieve follia aerea
un'astronave la terrazza
Dio quanto dice è buffa e pazza
ci urtammo verso la finestra
e lei veniva dalla destra
fiutai che notte era
una notte bucaniera
la calza rotta
seguirò la rotta della calza
c'è già una vela che si alza
sento la curva delle cosce
mollo l'ancora e le angosce
navigando il mare
navigando il cielo
navigando il cuore
io e te
chissà se questo cuore
è abbastanza grande e comodo
per due
navigando sulla luna
che lasciammo in alto
soldo di fortuna a girar sù
con la sua faccia a smalto
dalla parte quella buona cadde giù
nell'aria lenta e blues
ride a sbuffo come un autobus
versa parole nel mio orecchio
e un vino dolce esca
io dentro una camicia fresca
durò fino al mattino presto
il sequestro del maestro
e tra le nostre dita
una strana calamita
e mi scavava dentro i desideri
quella talpa
dimmi la volta che si salpa
un di la barca rivernicio
mi piazzo sotto a quel tuo ufficio
navigando il mare
navigando il cielo
navigando il cuore
io e te
chissà se questo cuore
è abbastanza grande e comodo
per due
navigando sulle onde
dalla pelle d'oro
lei che mi confonde poppa e prua
dov'è la mappa del tesoro
per cercare un'isola la tua
e navigando naufrago su te
tra capelli indiani
labbra arabe
occhi venezuelani
gambe andaluse
piedi africani
seni tahitiani
fianchi tropicali
caviglie zingare
sopracciglia orientali
sbarco in Normandia
navigando il mare
navigando il cielo
navigando il cuore
io e te
chissà se questo cuore
è abbastanza grande e comodo
per due
navigando alla deriva
vento di bonaccia
guardo nella stiva cosa c'è
una lattina vuota tra le braccia
bella e primitiva insieme a te
io sono stato Ulisse Simbad Gilgamesh
restai solo a bordo
come un lupo nella tana
cupo e sempre più balordo
e neanche un'isola italiana
dalla bocca rossa
gli occhi verdi
e i denti bianchi
per riposarsi almeno un po'
quando ci si sente stanchi