giovedì 10 agosto 2006

Stelle cadenti e perfezione dell'universo

Visto che la prossima notte sarà quella delle stelle cadenti, mi piace in questa occasione riflettere sulla perfezione dell'universo. Per questo mi permetto di porre alla vostra attenzione quella che è nota come "Successione di Fibonacci".
Si tratta della sequenza numerica 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89... Una sequenza di numeri che, se divisi a gruppi di tre, ogni terzo numero è la somma dei precedenti. Calcolando inoltre il quoziente dei due numeri vicini si arriverà a trovare quello che è considerato il numero perfetto, vale a dire:
1,618
Questo numero è noto anche come "proporzione divina": un numero che, misteriosamente, torna sempre in natura. Per molti è condisedato la base della creazione e una delle prove dell'esistenza di Dio. Misurando, per esempio, la propria altezza e dividendola per la distanza da terra al proprio ombelico, si otterrà il numero 1,618.
Oppure il rapporto tra una rotazione e quella successiva delle spirali opposte dei semi di girasoli è ancora 1,618. Lo stesso numero è dato dal rapporto il numero di api maschi e femmine negli alveari. Idem nelle conchiglie di cefalopodi: il rapporto tra il diametro di ogni spirale e quella immediatamente successiva è sempre 1,618.
Che sia davvero una prova dell'esistenza di Dio? In questa notte in cui le stelle sono più vicine a noi è bello pensare di sì...

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