Visto che la prossima notte sarà quella delle stelle cadenti, mi piace in questa occasione riflettere sulla perfezione dell'universo. Per questo mi permetto di porre alla vostra attenzione quella che è nota come "Successione di Fibonacci".
Si tratta della sequenza numerica 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89... Una sequenza di numeri che, se divisi a gruppi di tre, ogni terzo numero è la somma dei precedenti. Calcolando inoltre il quoziente dei due numeri vicini si arriverà a trovare quello che è considerato il numero perfetto, vale a dire:
1,618
Questo numero è noto anche come "proporzione divina": un numero che, misteriosamente, torna sempre in natura. Per molti è condisedato la base della creazione e una delle prove dell'esistenza di Dio. Misurando, per esempio, la propria altezza e dividendola per la distanza da terra al proprio ombelico, si otterrà il numero 1,618.
Oppure il rapporto tra una rotazione e quella successiva delle spirali opposte dei semi di girasoli è ancora 1,618. Lo stesso numero è dato dal rapporto il numero di api maschi e femmine negli alveari. Idem nelle conchiglie di cefalopodi: il rapporto tra il diametro di ogni spirale e quella immediatamente successiva è sempre 1,618.
Che sia davvero una prova dell'esistenza di Dio? In questa notte in cui le stelle sono più vicine a noi è bello pensare di sì...
Si tratta della sequenza numerica 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89... Una sequenza di numeri che, se divisi a gruppi di tre, ogni terzo numero è la somma dei precedenti. Calcolando inoltre il quoziente dei due numeri vicini si arriverà a trovare quello che è considerato il numero perfetto, vale a dire:
1,618
Questo numero è noto anche come "proporzione divina": un numero che, misteriosamente, torna sempre in natura. Per molti è condisedato la base della creazione e una delle prove dell'esistenza di Dio. Misurando, per esempio, la propria altezza e dividendola per la distanza da terra al proprio ombelico, si otterrà il numero 1,618.
Oppure il rapporto tra una rotazione e quella successiva delle spirali opposte dei semi di girasoli è ancora 1,618. Lo stesso numero è dato dal rapporto il numero di api maschi e femmine negli alveari. Idem nelle conchiglie di cefalopodi: il rapporto tra il diametro di ogni spirale e quella immediatamente successiva è sempre 1,618.
Che sia davvero una prova dell'esistenza di Dio? In questa notte in cui le stelle sono più vicine a noi è bello pensare di sì...
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