giovedì 28 settembre 2006

Profumo

Rischiando anche di essere banale, quando è da dire, è da dire. Dunque dirò semplicemente che il il film "Profumo - Storia di un assassino" (del regista Tom Tykwer, tratto dal romanzo di Patrick Süskind) è davvero bello. Perché usare giri di parole per poi dire, alla fine, sempre lo stesso concetto?
Si tratta di un film tedesco, anzi ho letto da qualche parte che è il film prodotto in Germania che è costato di più nella storia del cinema tedesco. Si tratta in pratica della storia di Jean-Baptiste Grenouille, venuto alla luce sotto un banco del mercato del pesce di Parigi, nella prima metà del Settecento: il bimbo ha dunque avuto fin da subito un impatto piuttosto forte con il mondo del profumo, anzi con quello della puzza. Forse per questo, da grandicello, non riuscirà più a discernere il profumo buono da quello cattivo.
Dunque anche il bene dal male. Per questo arriverà anche a uccidere pur di trovare il profumo "perfetto", il profumo dell'essere umano, anzi di più: il profumo di Dio, capace di inebriare l'umanità. Ecco perché è la storia di un assassino, ecco da dove nascono i contrasti che si sviluppano lungo tutta la trama del film.
Ve lo consiglio: andatelo a vedere. In Italia ne hanno distribuite 350 copie, dunque non credo sarà facile trovarlo per tanto in programmazione. Ma se vi capita l'occasione, non perdetelo.

E ora un piccolo omaggio al film (grazie a http://it.wikipedia.org/):


Ogni profumo può essere suddiviso in differenti note olfattive;
esistono tre tipologie di note olfattive, divise a seconda della durata:
Nota
di testa, che dura alcuni minuti e corrisponde alla prima impressione; durando
poco, è associata ai componenti più volatili:


Nota di cuore, che dura alcune ore ed è corrisponde al
corpo della fragranza; è associata ai componenti:

  • floreali
  • aldeidi
  • cypre
  • erbacel
  • fougere

Nota di fondo, a durata più lunga, solitamente fino a 8-10 ore,
e corrisponde a diversi componenti:

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