Usa, la storia di Jennifer Mee
Cinquanta singhiozzi al minuto
E lei non riesce a smettere da tre settimane
Cinquanta singhiozzi al minuto
E lei non riesce a smettere da tre settimane
Centinaia di consigli via web, per ora tutti inutili. Medici impotenti
ST.PETERSBURG (Florida, Stati Uniti) - Da oltre tre settimane ormai Jennifer Mee, che abita in una piccola e tranquilla cittadina dello stato della Florida, non riesce a darsi pace. Continua a singhiozzare - 50 volte in un minuto.
Se il singhiozzo è considerato dai più un fenomeno del tutto normale, che si risolve in pochi minuti, non è così per la teenager americana. Nelle ultime tre settimane Jennifer è ricorsa a tutti i metodi di cura tradizionali. I medici sono perplessi e la madre ha decisa di rivolgersi ai media: «Aiutate mia figlia». Nel giro di pochi giorni dai blog e via mail sono arrivati centinaia di consigli, tutti finora inutili. Anche i dottori che l'hanno visitata si sono trovati di fronte ad un rebus.
Il 23 gennaio scorso è cominciato il calvario della quindicenne; come ogni giorno si è svegliata per andare a scuola e d'improvviso ha cominciato a singhiozzare senza più fermarsi. Solamente quando va a dormire di notte, e con l'aiuto di Valium, il disturbo cessa, ma solo momentaneamente. Cardiologi, pediatri e neurologi hanno provato di tutto: test del sangue, tomografia computerizzata, risonanza magnetica e diversi medicinali.
Da oltre 25 giorni non va a scuola e non riesce a mangiare normalmente. Ingerire rapidamente acqua a piccoli sorsi, prendere un cucchiaino di aceto, favorire uno starnuto, inghiottire rapidamente un cucchiaino di zucchero o prendere un cucchiaio di succo di limone puro: la madre ammette di aver provato tutti i metodi tradizionali.
PRONTI A TUTTO Dopo che oltre una dozzina di medici non sono stati in grado di risolvere il problema, la madre Rachel Robidoux si è rivolta alla stampa locale ed in pochi giorni anche quella nazionale riportava la curiosa quanto seria notizia: ed in effetti sono arrivate centinaia di chiamate - la maggior parte con i soliti "rimedi della nonna" - in questo caso però inefficaci. «Al momento siamo pronti a tutto», ha detto Robidoux alla "St. Petersburg Times". «Nel frattempo diversi chiropratici hanno già offerto a Mee il loro aiuto; così come specialisti in agopuntura e in ipnosi. Abbiamo provato di tutto, consultato ogni genere di libro», ha ripetuto la madre anche alla Fox di Tampa Bay ma finora il fastidioso e "ostinato" singhiozzo non sembra arrestarsi.
Il singhiozzo è un fenomeno dovuto a contrazioni ripetute e involontarie del muscolo diaframma, il muscolo che si contrae durante l'inspirazione e si distende durante l'espirazione. Il tipico suono "hic", che si ripete in modo ritmico e continuo per alcuni minuti, è dovuto al fatto che ogni contrazione del diaframma si conclude con una brusca chiusura della valvola che separa l'apparato respiratorio da quello digerente.
Elmar Burchia
19 febbraio 2007
(da Corriere.it)
2 commenti:
Che palle sti singhiozzi, aggiorna il blog!!
Accontentato!
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