Uno dei momenti più tristi della mia vita è stato quando, osservando un indimenticabile cielo stellato dalle montagne austriache, qualcuno si è avvicinato e mi ha detto: «Guarda che le stelle che vediamo adesso potrebbero essere già scomparse». Già, perché la distanza è talmente elevata che la luce ci impiega tanto tempo per attraversare l'universo. Migliaia di anni, durante i quali, appunto, la stella potrebbe essere nel frattempo morta. Ma come fa una stella a morire? Eppure, purtroppo, è così. Ma noi qui sulla Terra, che siamo dei sognatori, non possiamo accettare che una stella possa morire.
Così abbiamo (il plurale maiestatis non implica necessariamente alcun mio merito personale nella vicenda, ovviamente, ma è solo per indicare il genere umano, al quale tuttavia appartengo) inviato una sonda spaziale nientemeno per raccogliere della polvere di stelle. E oggi, per la prima volta, arriverà sulla Terra della vera polvere di stelle. La porterà tra noi la sonda americana Stardust, che ha raccolto la polvere dalla cometa «Wild-2», forse nata dall'esplosione di una supernova. In passato i primi campioni di un corpo celeste portati sulla Terra erano stati quelli delle missioni Apollo sulla Luna.
Dalla polvere stellare gli esperti sperano di ricavare informazioni preziose per poter ripercorrere la storia del sistema solare, a partire dall'epoca in cui è stimata la sua nascita, vale a dire 4,5 miliardi di anni fa. Che poi è tantissimo, rispetto alla durata media della vita umana. Ma cosa ci vogliamo fare? Forse siamo anche noi polvere di stelle.
Così abbiamo (il plurale maiestatis non implica necessariamente alcun mio merito personale nella vicenda, ovviamente, ma è solo per indicare il genere umano, al quale tuttavia appartengo) inviato una sonda spaziale nientemeno per raccogliere della polvere di stelle. E oggi, per la prima volta, arriverà sulla Terra della vera polvere di stelle. La porterà tra noi la sonda americana Stardust, che ha raccolto la polvere dalla cometa «Wild-2», forse nata dall'esplosione di una supernova. In passato i primi campioni di un corpo celeste portati sulla Terra erano stati quelli delle missioni Apollo sulla Luna.
Dalla polvere stellare gli esperti sperano di ricavare informazioni preziose per poter ripercorrere la storia del sistema solare, a partire dall'epoca in cui è stimata la sua nascita, vale a dire 4,5 miliardi di anni fa. Che poi è tantissimo, rispetto alla durata media della vita umana. Ma cosa ci vogliamo fare? Forse siamo anche noi polvere di stelle.
Fabio
io sperai di esser tra quelliche camminano le vie ribellistelle di stellesudici eroiquei cialtroni degli artistiscopatori pederasti tristiincantatori aquilonisti egoistiquelli che qualcuno cresceal riparo dalla realtàfuori dai guai senza un'etàsoliquelli che son tutto e nienteche non vivono mai veramentema neanche poi muoiono maiio in che parole fuggiròpolvere e sere corse viadentro il bicchiereclessidra che butto giùpuò il cielofinire quici pensi?i fiori recisi ancora
profumanoci credi ?può il mare fermarsiprimadell'orizzontelo vedi?può mai una storia sfuggirese tu non vuoi moriresenza di noianche le stelle bruciate lassùviaggiano per l'eternitàa illuderci negli occhiche per sempre c'èuna luce su chi non sa più cantarecome un timbro dolce agrosi staccò da quel suo corpo magroe un fumo blu l'accarezzòstanco jazz nello sgabellomadre il suo microfono cullòe ci soffiò suoni d'uccellonelle pieghe delle manisciolse il tempo con monotoniasempre così fu questa mia storiaspinse tutto il fiato in golae una lunga ruvida parolae il mondo lì senza di noianche le stelle bruciate lassùdal palco scesero a popolare i sogni della gentesi spense il viso il suo sorriso e la voce
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