giovedì 19 gennaio 2006

Vivi

cosa vuoi di più che avere
il solo guaio delle nubi
e un sole nella pelle
su quelle spiagge di vernici
e di silenzi bere
a sorsi piccoli i tuoi baci
come fontanelle
mattino presto e code splendide
di primavera stanchi di vento
e non di noi

cosa vuoi di più
entravamo in quella casa
senza tende senza niente dentro
e al centro su una sedia
sopra il mondo ci amavamo
in un abbraccio sospirato
come un ballo lento
e con le labbra morse
e pallide c'inseguivamo
l'ultima nostra faccia

cosa vuoi di più che andare
mettendo tutta l'aria
di una sera nei polmoni
come aquiloni nelle vie degli altri
camminare cercando
una paura nuova
e il buio di portoni
tirarti su la gonna
farlo in piedi e assaporare
la nostra dura affinità

cosa vuoi di più stavamo
senza vestiti senza tempo
senza altro sotto
il tuo cappotto e con le gambe
ci accarezzavamo
e un cielo pesto
e Dio se la mandava giù a dirotto
e dentro agli occhi allarmi
a bestemmiarci io ti amo
riflessi americani

che vuoi di più che avere
il solo guaio delle nubi
e non vedere mai chi soffre
e muore e non ha dubbi
tanto è lontano e non lo sai

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